La decisione di cambiare il sistema operativo in Linux arriva a molti di noi. La scelta di un kit di distribuzione è spesso a lungo termine, fino a decine di anni. Ecco perché vale la pena prestare molta attenzione alla scelta di una build Linux, in modo che in seguito non ti penti di perdere tempo sprecato per installare e configurare il sistema che non è adatto a te.
È necessario
- - un computer
- - tastiera
- - desiderio di installare Linux
Istruzioni
Passo 1
Per prima cosa, decidi: a cosa ti serve Linux? Forse dovresti semplicemente pulire il tuo computer o reinstallare Windows? Poiché la maggior parte delle persone non vuole cambiare le proprie abitudini, Linux può essere fonte di stress per te o per i tuoi dipendenti. Forse dopo i primi giorni di utilizzo, la voglia di utilizzare Linux nelle attività quotidiane e lavorative scomparirà.
Passo 2
Se vuoi installare il sistema e iniziare subito a lavorare sul computer, la tua scelta può fermarsi agli assembly di Manjaro, Linux Mint, Ubuntu, Fedora con le shell grafiche KDE, Gnome, MATE e Cinnamon.
Passaggio 3
Se il tuo computer non è molto potente, ma non vuoi comunque preoccuparti della configurazione, allora ha senso scegliere uno degli assembly sopra menzionati, ma con shell grafiche più "leggere" LXDE o XFCE. Dai anche un'occhiata alle versioni grafiche di Debian, su cui si basano molte distribuzioni popolari.
Passaggio 4
Se vuoi capire meglio il sistema, personalizzare da solo ogni aspetto del sistema, allora è meglio scegliere distribuzioni con un minimo di programmi preinstallati, ad esempio ArchLinux, Gentoo, Debian, Slackware. Successivamente su uno di questi sistemi, puoi mettere qualsiasi ambiente grafico e usarlo per il tuo piacere.
Passaggio 5
Se scegli un sistema per un server, sarebbe più corretto scegliere la versione più leggera del sistema, probabilmente senza grafica diversa, ad es. qualcosa del paragrafo precedente. O viceversa: scegli le build appositamente preparate per i server delle distribuzioni popolari Debian, Ubuntu, CentOS.